Langhirano offre opportunità di godere di momenti di relax in mezzo alla natura

Sono di Langhirano e vivo a Pilastro fin da quando sono nata nel 1965, dove la mia famiglia si era trasferita all’inizio degli anni ’60 quando le case erano poco più di una decina.

Mancata mia madre nel 1969 e mio padre spesso in trasferta per il suo lavoro, sono cresciuta con i nonni paterni: il nonno mi ha trasmesso la passione per la politica e il bene comune; dalla nonna, invece, ho ereditato la forza e l’intraprendenza di una donna che negli anni ’40, in piena guerra, aveva aperto la sua maglieria artigianale trasformandola poi in una scuola per ragazze. Un coraggio e una determinazione che sono sempre stati motivo di ammirazione da parte di chi l’ha conosciuta e, per me, esempio della forza che avrei voluto avere.

Da mio padre, invece, ho acquisito la dimestichezza con i conti, con la logica, con l’economia, oltre alla curiosità per culture e paesi lontani.

Ma tutti e tre insieme mi hanno trasmesso l’amore per il mio paese, per la natura, per il territorio e anche una grande voglia di vita nonostante le premesse poco incoraggianti.

Ho tre figli con i quali condivido la passione per la musica; fin da piccoli sono venuti ai concerti rock e a fare viaggi un po’ folli lasciandosi contagiare dalla passione per la musica e le idee di libertà.

È stato molto bello e lo è tuttora.

Abbiamo un cane che si chiama Buck e una gattina di nome Brina.


Mi sono diplomata in ragioneria nel 1984 all’ITC Melloni e dallo stesso anno ho iniziato a lavorare in proprio nel mio studio di Pilastro, inizialmente insieme ad un socio. Dopo l’iscrizione all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma nel 1992 e nel Registro dei Revisori legali nel 1994, ho proseguito l’attività professionale da sola e, pur avendo cambiato ufficio più volte, lo studio è sempre rimasto a Pilastro.

Ho poi conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Parma ed un master in Europrogettazione.

Nel corso della mia carriera ho acquisito diverse specializzazioni, tra cui la gestione economico-finanziaria delle aziende agricole e agroalimentari, la gestione della finanza agevolata, la revisione legale e la revisione degli enti locali.

Sono iscritta nell’albo dei Consulenti Tecnici del Giudice e sono difensore in Commissione Tributaria Provinciale e Regionale.

Nel 2022 sono stata eletta nel Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Parma e sono tuttora in carica.

Dal 2013 il mio studio è organizzato in società tra professionisti e negli anni i miei collaboratori sono diventati nove, di cui la metà di Langhirano.

Lo studio è membro dell’assemblea consultiva della Riserva Mab Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano.


Sono stata eletta nel Consiglio Comunale di Langhirano nel 2014 e 2019 nella lista Langhirano Civica del sindaco Bricoli, pertanto sta volgendo al termine il decimo anno da consigliera. Nel primo mandato – tra il 2014 e il 2019 – ho ricoperto il ruolo di Assessora al bilancio, tributi e cultura; nel secondo mandato sono rimasta in Giunta dal giugno 2019 al marzo 2020 con le stesse deleghe del primo e con l’aggiunta del turismo e delle pari opportunità.

Nel marzo del 2020 ho rassegnato le dimissioni dalla Giunta rimanendo comunque all’interno del gruppo consiliare Langhirano Civica, poi nel 2021, per insanabili divergenze politiche con il Sindaco e il resto del gruppo, sono uscita anche dal gruppo consiliare di maggioranza proseguendo il mio impegno da Consigliera nei banchi dell’opposizione come indipendente.

Durante gli anni in Giunta ho lavorato assiduamente a fianco della responsabile dei servizi finanziari del Comune per il risanamento del bilancio che, ad inizio mandato versava in un pesante disavanzo. Le azioni intraprese di spending review, di accertamenti tributari e di partecipazione a bandi per ottenere sovvenzioni hanno permesso di riportare il bilancio del Comune in equilibrio, grazie anche ad una normativa speciale che ha permesso di coprire il grosso disavanzo in trent’anni scongiurando il rischio di dissesto, senza togliere troppe risorse alla gestione ordinaria dell’ente.

Federica Di Martino sindaca

Ho dedicato molto tempo anche alla ricerca di bandi per contributi e finanziamenti, frequentando corsi specifici e partecipando il più possibile a riunioni di enti superiori. Considero questo tema molto importante per la crescita del territorio, non solo finanziariamente, ma proprio per la progettualità ad esso collegata che comporta il coinvolgimento di persone, associazioni ed enti per l’elaborazione di idee ed obiettivi.

Riguardo all’Assessorato alla cultura, che ho gestito dal 2014 al 2020, ho caratterizzato il mio mandato dall’apertura alla collaborazione con altri territori e altri enti.

Ne sono esempi il progetto I Castelli delle Donne che ha coinvolto sette comuni delle province di Parma e Reggio Emilia, la costruzione del progetto culturale “Val Parma 2020” in abbinamento e collaborazione con Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 e tutti i Comuni dell’Unione Montana; quest’ultimo progetto ha permesso di ottenere importanti finanziamenti per poter realizzare nuove iniziative quale il Torcularia Book Festival, nato all’interno del Val Parma 2020.

Mi fa particolarmente piacere ricordare le iniziative a favore delle donne sia sul contrasto alla violenza di genere che sui temi della parità, nonché della prevenzione oncologica.


Il Comune è la casa di tutti i cittadini e tutte le cittadine, deve essere un luogo aperto e accogliente, di facile accesso e di supporto per chi ha bisogno.

Al tempo stesso il Comune deve svolgere un ruolo educante, deve saper distinguere tra diritti e pretese della cittadinanza, deve tenere l’ordine e il decoro, non solo attraverso l’autorità ma soprattutto con l’autorevolezza, con il buon esempio, con la cultura del rispetto e della legalità.

Il Comune è un’istituzione e questo deve essere una garanzia per tutte e tutti, e non si può gestire come se fosse un’associazione privata.

L’Amministrazione comunale deve fare il possibile per favorire lo sviluppo del territorio ma non a discapito della sostenibilità ambientale ed economica né a discapito dei diritti dei cittadini e delle cittadine e delle attività minori.

Il Comune è come una grande famiglia e come tale deve accogliere, educare, gestire il proprio patrimonio, umano e ambientale prima di tutto, ma anche economico e imprenditoriale, paesaggistico e culturale. Il mio è un fermo NO ad un’amministrazione chiusa in sé stessa che dialoga con pochi o con i soliti noti ed un convinto SI ad un’amministrazione trasparente, inclusiva, partecipativa


La motivazione principale che mi ha spinta a candidarmi Sindaca è il desiderio di poter fare qualcosa di utile per il mio territorio e per i miei concittadini e concittadine, mettendo a disposizione del bene comune, per un periodo della mia vita, l’esperienza maturata negli anni.

La motivazione viene anche dalla presenza di un gruppo di sostenitori: persone meravigliose e competenti che hanno voglia di impegnarsi per il bene comune. Padri e madri di famiglia che vogliono dare un futuro a questo territorio per i propri figli e per quelli degli altri.

Giovani che si sono stancati di sperare e che invece vogliono mettere mano al proprio futuro, non solo con feste e cotillons ma con una progettualità concreta, con la possibilità di sentirsi parte attiva di un sistema e non solo una pedina per riempire posti di lavoro vacanti.

Ci sono poi persone che portano il loro grande contributo in esperienze, nell’insegnamento del rispetto per le persone e per i luoghi, per le tradizioni, ma portano anche la grande esperienza del dopoguerra, delle migrazioni verso l’America, verso altri mondi; l’insegnamento che una volta si va e una volta si viene a seconda di come gira il mondo, e il mondo dovrebbe sempre girare verso un bisogno di pace, amore e convivenza.

Da donna sento molto forte l’impegno per una efficace politica di genere e intendo fare il possibile per l’eliminazione degli ostacoli che, ancora oggi, impediscono la piena espressione lavorativa, politica, culturale e sociale del genere femminile.

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